giovedì, ottobre 22, 2009

Volti di donne: la bellezza, la femminilità e lo stereotipo televisivo

Questa mattina sfogliavo pigramente il giornale mentre continuavo a rimuginare sull'immagine delle donne trasmessa dalla televisione che, per molti italiani, è purtroppo la (sola) finestra sul mondo.
Il documentario Il corpo delle donne, di cui ho scritto nel mio precedente post, mi ha dato molto da pensare, in questi giorni.
Sfogliando la Repubblica mi hanno colpito le fotografie nella pagina dedicata alla campagna "DONNE OFFESE DAL PREMIER" nata dopo l'acre battuta sul rapporto bellezza/intelligenza di Rosy Bindi.



Volti di donne vivaci, straordinarie, normali. Diverse.
Al contrario della donna rappresentata in TV: sempre sexy, tirata, rinoplasticata, dentatura rifatta, seni siliconati, labbra tumefatte, zigomi rialzati e chiappe liposolute; queste sono persone vere, che esistono e sono interessanti. Volti che esprimono personalità sottolineata dai difetti sinceri che rendono ogni persona unica. Molte, come è giusto che sia, portano gli occhiali. Quante, delle donne televisive belle e di successo, portano gli occhiali?

Tra queste donne ci potrebbe essere il volto di nostra moglie, della figlia, della madre, della zia, della collega, o, anche, una qualsiasi delle donne che si guadagnano il rispetto impegnandosi, oltre che al lavoro ed in famiglia, anche nella società, nel volontariato, nella politica (ma anche nella letteratura, nell'arte e nella scienza). Donne le cui foto non compaiono in TV ma neanche sulle riviste femminili, marce di uno stereotipo di bellezza anodino e sempre uguale a se stesso.

Che cosa ci è successo? Che idea abbiamo della donna? Che idea abbiamo della bellezza? Come ci aspettiamo che debba essere la femminilità?
~

Mi sento fortunato