Leggere le opinioni di un clown, annotavo, significava immergersi per ore nella fine trama di umanità intessuta di sarcasmo e di lieve amarezza.
Hans, il clown, sente gli odori attraverso il telefono. Pensa, ma non giudica. I suoi sensi, le sue impressioni sono tutte le sue opinioni.
Mi sono annotato questo breve dialogo, a proposito della religione:
Hans: «I cattolici mi rendono nervoso perché sono sleali»Ancora adesso, se devo pensare al maggior difetto degli atei, mi trovo a pensare che parlano troppo di Dio.
Altro: «E i protestanti?»
«Quelli mi fanno star male per tutto quel pasticciare attorno alla coscienza»
«E gli atei?»
«Quelli mi annoiano perchè parlano sempre di Dio»
«E lei cos'è, in conclusione?»
«Io sono un clown»
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