Un'associazione ha, con santa pazienza, spulciato gli eventi di cronaca che tanto scalpore hanno causato negli ultimi anni e li ha raccolti sul proprio blog (Associazione Culturale il Fondo).
Le storie si assomigliano tutte: una signora di etnia ROM si avvicina inavvertitamente ad un bambino italiano, la madre si mette ad urlare come una forsennata, le persone nell vicinanze tentano di linciare la malcapitata zingara, e sia giornali che telegiornali sparano in prima pagina il tentativo di rapimento.
Salvo che poi si svolgono interrogatori ed indagini e l'accusata viene rilasciata per non aver commesso il fatto. Non per mancanza di prove. Per non aver commesso il fatto.
I giornali riportano un trafiletto il quinta pagina, quando và bene e le persone restano conviente che i fatto sia realmente avvenuto.
Gli zingari hanno probabilmente molte colpe -sempre individuali, ovviamente- ma non rubano i bambini. Non risulta nessun caso di bambino italiano rapito da ROM. Tolti i casi di genitori che "rapiscono" i propri figli assegnati all'assistenza sociale, nelle statistiche di rapimenti dei minori sul sito della polizia di stato non risulta nessun caso.
Sergio Bontempelli, un esperto di immigrazione che presta la sua opera in diversi enti ed associazioni che si occupano dell'argomento, ha raccolto diversi articoli sull'argomento in Rom ladri di bambini.
Se avete ancora qualche dubbio, una ricerca dell'università di Verona su 40 casi dall'86 al 2007 (da la Repubblica) dimostra che il pregiudizio secondo cui i ROM rubano i bambini è semplicemente falso.
Volete ancora crederci? Liberi di farlo, ma state attenti quando andate in bagno, uno dei coccodrilli che si diceva infestassero le fogne di New York potrebbe essere arrivato fin qui.
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