lunedì, agosto 11, 2008

Hiroshima, è arrivato il silenzio

Tokyo - 8 Agosto - Radio Tokyo informa che la bomba atomica ha letteralmente polverizzato tutti gli esseri viventi che si trovavano a Hiroshima. I morti e i feriti sono assolutamente irriconoscibili e le autorità non sono in grado di fornire dati circa il numero approssimativo delle vittime. La città è un immenso cumulo di rovine
(Prima pagina del Corriere Lombardo, dell'8 agosto 1945).
Era una certezza. Tutti gli anni, da che io ricordi, il 5 agosto incominciavano le commemorazioni della bomba di Hiroshima ed il 6 non vi era un telegiornale che non riportasse le commemorazioni nei titoli di copertina.

Era così certo che utilizzavo le commemorazioni come promemoria del compleanno di mia madre (nata il 6 agosto di una altro anno) e della sua sorella gemella.
Quest'anno, niente.

Qualche approfondimento notturno, qualche documentario su History Channel, come se si trattasse delle guerre puniche, e poco di più. Ma neanche una parola al telegiornale delle 20.00 o a quello delle 20.30.

Come se non fossimo tutt'ora nel mirino di centinaia di megatoni, ben più di quanto sia necessario per cambiare irreversibilmente la faccia della Terra, sparsi in centinaia di siti missilistici di cui non conosciamo neppure l'esatto numero e collocazione.

Non è l'esercizio della memoria per la memoria. Non è la memoria della, ormai estinta, guerra fredda. E' la coscienza di cosa significhi l'apocalisse nucleare.
Prima che a qualche genio si ricordi che tenere inutilizzata tutta quella potenza di fuoco è uno spreco, con tutti i nemici che che ci sono in giro.

Per approfondire:
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Mi sento fortunato